"ArsTeWeb", - l'Arte a Teramo su Web - la pinacoteca diffusa delle chiese di Teramo, è la vetrina che rende visibile, restituendone una visione integrata, il lavoro di rilevamento del patrimonio storico e artistico di proprietà delle chiese di Teramo. E' anche il luogo dove facilitare, attraverso approfondimenti tematici, condivisione di risorse e news la comprensione e la lettura delle opere pittoriche delle chiese di Teramo da parte di un pubblico ampio di studiosi dell’arte e di non specialisti. Accanto ai tradizionali e importanti strumenti di conoscenza (testi e immagini su supporto cartaceo), con "ArsTeWeb" si possono offrire differenti chiavi di accesso al patrimonio: documentali/iconografiche (area culturale di produzione o l'autore -dove identificato-, la datazione e una possibile definizione del bene descritto). Gli inventari diocesani pubblicati sul sito offrono un gamma di dati descrittivi dei beni inventariati, corredati dalle immagini in bassa risoluzione. I dati sono suddivisi in aree di provenienza dei beni, le chiese; passando a dati descrittivi di dettaglio, fino alla pubblicazione di documenti inerenti le opere. Il metodo adottato è aderente agli standard ICCD per il livello inventariale, ma arricchito da ulteriori informazioni dello standard del livello catalogo e di informazioni specifiche e caratterizzanti del patrimonio ecclesiastico. Sono state schedate le opere mobili, in particolare i dipinti presenti in chiese che custodivano la maggior parte delle opere di importanza storico-artistica per la città di Teramo, senza limiti cronologici e con la documentazione degli oggetti realizzati fino ai nostri giorni. Vengono testimoniati, attraverso schede documentarie, anche quei beni non più rintracciati durante il sopralluogo del rilevamento, ma oggetto di testimonianze documentali e campagne di catalogazione precedenti. Per la complessità e la copiosità dei beni, la ricerca è stata circoscritta alle chiese della diocesi di Teramo al cui interno sono conservati dipinti che maggiormente rappresentano le tradizioni storico-artistiche della città. Il beneficio che ne deriva riguarda una più accurata descrizione del patrimonio, oltre alla possibilità di consultazione informatica dei beni e della loro storia, sebbene siano già presenti delle schede inventariali OA [1] ma con informazioni essenziali per una immediata identificazione. L'apparato descrittivo predisposto integra due distinti percorsi di accesso alle informazioni rese disponibili da un database e da ipertesti contenenti ulteriori notizie. Il progetto ha previsto, inoltre, l'acquisizione digitale di tutto il materiale fotografico; di conseguenza le informazioni testo sono arricchite da una selezionata iconografia delle opere studiate. [2] La schedatura delle fotografie è stata
preceduta dalle seguenti fasi: inventariazione del fondo fotografico, progettazione di una scheda catalografica,
realizzazione di un'interfaccia per la
consultazione online. Il sistema di catalogazione adottato
prevede la compilazione di una scheda collegata ove vengono trascritte le
informazioni relative all'opera d'arte raffigurata
Le fotografie, sia in bianco e nero sia a
colori, sono state digitalizzate nello spazio colore RGB a 24 bit e salvate in
formato .tiff non compresso nelle dimensioni di 3072 pixel per il lato
maggiore, secondo i parametri della normativa nazionale ICCD, livello A. Nei
file .tiff sono incorporati i metadati tecnici che tracciano la storia
dell'immagine. Da queste matrici digitali, archiviate su SSD (Solid State Drive) e DVD, sono
stati tratti i formati jpg ad alta e bassa risoluzione, utilizzabili unicamente
per fini di studio e ricerca, collegati rispettivamente
alle schede in Internet. Il catalogo digitale online permette, dunque, ricerche immediate e
analitiche su tutte le opere d'arte e le fotografie presenti
nella banca dati. Prevede una ricerca mediante parole chiavi o libera applicabile alla scheda opera.
Il sito web è
strutturato in una homepage che rappresenta la pagina principale di
presentazione del sito. La sua struttura è immediata e semplice nella
navigazione; è suddivisa in quattro blocchi e un banner contente alcune immagini
delle chiese studiate. Il banner permette il collegamento a pagine salvate in
formato testo .pdf contenenti informazioni sulla ricerca: “introduzione”,
“documenti”, “sommario”, “opere d’arte”, “guida database”.
Mentre i
restanti blocchi sono dedicati a informazioni storiche sulla città di Teramo:
gli antichi sestieri, le chiese presenti all’interno della parte storica della
città, una galleria fotografica contenente anche alcune foto inedite, e
ulteriori informazioni inerenti la conoscenza e la conservazione dei beni
culturali (FAI, Cultura Italia, MIBAC, mostre ed eventi), e dell’arte sacra (Ufficio Nazionale per i
Beni Culturali Ecclesiastici, Chiese Italiane, Polo SBN di Biblioteche
ecclesiastiche, etc.).
Nota.
[3]
[1]
La scheda OA (Opere
d’Arte) è un modello descrittivo, utilizzato dalla soprintendenza per i beni
storici, artistici e etnoantropologici. E’ stato elaborato dall’ICCD (Istituto
Centrale per il Catalogo e
[2]
La
compilazione dell'inventario fotografico ha permesso, nel contempo, una
ricognizione generale sullo stato di conservazione delle opere.
[3] Il proprietario del sito effettuerà immediatamente, a semplice richiesta, la cancellazione, la modifica e/o la rettifica dei contenuti utilizzati in violazione della vigente normativa sui beni ecclesiastici. Le informazioni, i dati, le immagini, ivi incluse le foto documentali del catalogo e altri contenuti, ove consentito dalla legge e fatti salvi i diritti di terzi, possono essere riprodotti, divulgati ed utilizzati per finalità formative ed educative con espressa esclusione di qualsiasi utilizzo commerciale e/o scopo di lucro. I collegamenti ipertestuali (link) presenti in questo sito possono indirizzare la ricerca dei visitatori verso pagine web presenti in altri siti. In tal caso, informiamo che il sito ArsTeWeb.it non ha alcun controllo su tali siti e, dunque, declina ogni e qualsiasi responsabilità in relazione sia al contenuto di quanto pubblicato su tali siti che all'uso che terzi ne possano fare. |
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